Il palazzo è in costruzione da molto tempo. Pur essendo in periferia, e destinato a diventare un grosso edificio di uffici e servizi, con un grande bar al piano terreno, viene costruito usando tecniche tipiche di anni molto passati: pesanti pareti esterne in blocchetti di arenaria, colonne portanti molto ampie e ambienti ad altezze differenti e rifiniture ad arcata.
Ma sebbene sarebbe dovuto essere ormai costruito e completato da parecchio tempo, e nonostante un gruppo di muratori e carpentieri sia lì praticamente ogni giorno, i lavori procedono a completo rilento.
Il cantiere è chiuso, ovviamente.
Ma conosco un modo per entrare: il palazzo sorge sulle fondamenta e sulla base di una struttura che esisteva in passato. Uno degli edifici circostanti è circondato da una stradina che è ridotta a un sentiero fra le erbacce. Questo sentiero dopo aver raggiunto il lato posteriore dell'edificio, giunge alle spalle del cantiere, in un punto che - apparendo in mezzo alle erbacce e alle sterpaglie, non è stato recintato.
Ed è così che di mattina, all'alba, entro nel cantiere e salgo fino al primo piano, guardandomi intorno e notando che ci sono fori scavati nelle pareti di tufo per cercare di ottenere un alleggerimento generale della struttura, oltre ad aperture a forma d'arco che dovrebbero ospitare porte e finestre.
So che devo potermi muovere liberamente, e dato che ho con me un borsello, per evitare di dover tornare indietro l'ho lasciato nascosto in un buco del muro perimetrale dell'edificio vicino. Non so a che scopo (il borsello non è pesante, e peraltro so che dentro ho il cellulare e la Legria Mini), ma me ne libero.
Sulla sinistra, in quello che appare appunto il lato sinistro dell'edificio, che sull'esterno ha finestre solo al secondo e terzo piano, anche dall'interno appare praticamente sigillato. Tranne una serie di fessure verticali larghe pochi centimetri su una parete di fondo. Mi avvicino. Alcune di queste fessure, che sembra vengano scavate manualmente a scalpello, sembrano essere più un modo per arieggiare l'ambiente che c'è dietro, più che per far entrare luce. Le fessure più a destra sono più ampie e rifinite: sembra che l'aspetto finale di questa sorta di griglia dovrà essere simile a questa. Riesco a infilare la testa con difficoltà e guardo verso il basso, cercando di capire che cosa ci sia.
C'è un unico ambiente, molto illuminato, cui l'ingresso si deve trovare proprio sotto di me (anche se data la posizione riesco solo a vedere la parete opposta e una stretta diagonale più o meno fino a metà di quello che ci sarebbe.
L'ambiente è molto più profondo del solo piano terra (scende di almeno altri dieci metri. Appare uno scavo, profondo, e svasato. Una vibrazione e un successivo riflesso mi fanno notare che lo scavo è pieno di acqua, per almeno un paio di metri di profondità. L'acqua appare molto limpida e pressoché senza movimenti, quando all'improvviso un rumore violento annuncia la "caduta" (o il tuffo) di due grossi oggetti.
Che mi si presentano davanti al naso dopo pochi istanti: ci sono due panda che stanno nuotando! Non sono adulti, ma neppure dei cuccioli: saranno alti poco meno di un metro ciascuno.
Mi sposto silenziosamente indietro, mentre sento i primi muratori che sembra stiano arrivando. Insomma: le voci su strani esperimenti condotti in questo edificio erano corrette.
Ma mentre riesco a svicolare fuori dal cantiere e ripesco il mio borsello, prima di raggiungere una serie di persone in piazza, mi rendo conto che - a parte la mia testimonianza - non c'è nulla che provi quello che ho visto. E con molta difficoltà, dopo essermi introdotto di nuovo nel cantiere e aver pescato la telecamera dal borsello, riesco dallo stesso punto a filmare gli ultimi momenti in cui i due ailoropodi giocano in quella specie di piscina risicata. Mi chiedo da dove vengano ma sento delle voci: qualcuno sospetta un ingresso non desiderato (aka: forse mi hanno scoperto) e quindi mi allontano di corsa e riesco ad evitare di essere scoperto per un soffio.
Ci vediamo quindi in piazza con alcune persone (ci sono sia miei amici che youtuber che seguo) e la discussione verte proprio sul fatto che si dice che si facciano esperimenti in quell'edificio, ma quando nessuno vuole credere che ho visto i panda con i miei occhi (prima che possa dire loro di avere le prove), decido di pubblicare in un canale nascosto su youtube il filmato rubato dei panda.
Ed è così che la notizia si diffonde, mentre sto guardando il filmato sul telefonino e tutti si chiedono chi possa aver girato quelle immagini: sto per svelare il segreto quando...
... quando decido che è ora di svegliarsi e di cominciare la giornata ^_^
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per i vostri commenti, saranno ben graditi, ma per il momento saranno anche sottoposti a moderazione, dato il contenuto del Blog.