Già da qualche tempo ho sottolineato alcune peculiarità tipiche di alcuni dei miei orsetti.
Una delle cose che ho evidenziato, in passato, è una presunta paura di Lucky per temporali, fuochi artificiali et similia.
Ma voglio raccontarvi come è cominciato tutto. Lucky è stato il regalo di un cliente (ehm, *una* cliente, per essere precisi) in occasione delle festività natalizie di tempo fa.
In quel periodo ero alquanto incasinato, e passai anche un capodanno schifoso a causa di un pesante raffreddore che mi aveva preso proprio il 31 dicembre, in cui ho dovuto lavorare con un piacevole 38 e passa di febbre, e che conclusi alla sera nell'orario di "cena canonica" (le 21, al più) con un po' di pastina in brodo, un actidue e il letto poco dopo, fino a risvegliarmi la mattina del primo gennaio alle sei, con molto meno mal di testa e la febbre quasi del tutto scesa.
Ma non divaghiamo, e arriviamo a pochi giorni dopo. Poche notti dopo, in effetti. Sarà stata la notte fra il quattro e il cinque gennaio, o quella immediatamente successiva. Erano circa le due e mezza di notte: dormivo, con Philippe sotto il braccio.
Aprii un occhio con circospezione perché un rumore mi aveva ridestato appena, e mentre lo facevo il secondo rumore mi chiarì la cosa: un tuono cupo e molto lungo attirò la mia attenzione, seguito dal rumore di uno scroscio di pioggia non indifferente. Sbuffai, poi mi rigirai sull'altro lato del letto e cercai una posizione comoda. In quel momento ci fu un tuono molto forte ed improvviso, segno di un fulmine caduto veramente vicino. E mi svegliai di soprassalto: non tanto per il tuono, quanto per l'improvvisa caduta di qualcosa sul letto. Ero da solo in casa, e quindi la cosa non mi era piaciuta per niente. Accesi la abat-jour e trovai Lucky a muso in giù sul piumone. Sorrisi, poi tranquillizato lo presi e lo rimisi sulla mensola sopra il letto, quindi spensi la luce e allungai una mano sulla mensola trovando le zampe degli altri cuccioli; pochi secondi dopo sentii nuovamente qualcosa che mi cadeva addosso, ma prima che potessi sbuffare un altro tuono molto forte scoppiò vicino alla casa. Riaccesi la luce e mi ritrovai di nuovo Lucky supino accanto a me.
Mi guardava.
Lo guardai anche io: "Che c'è, piccolo? Hai paura del temporale?"
Presi Philippe da sotto il piumone e lo posizionai delicatamente sulla mensola: "Scusa, Philippe: tu sei un veterano, e qui c'è qualcosa di più urgente...", poi presi Lucky e, dopo aver spento di nuovo la luce, mi girai sul fianco sinistro tenendo il cucciolo fra me e la parete, sotto il piumone. Lo accarezzai delicatamente sulla testa, e sentii pervadermi da una grande sensazione di rilassamento. Rimanemmo così qualche minuto: lo coccolai un po' e intanto sentivo il sonno che ritornava, ma ora mi sembrava di aver fatto la cosa giusta. Ancora adesso consento a Lucky di dormire con me nelle notti di pioggia, e se invece durante il giorno devo uscire e promette di arrivare un fortunale, mi accerto che sia comunque in compagnia degli altri cuccioli, e che la finestra della mia camera sia ben chiusa. Ci tengo ai miei cuccioli, anche per queste piccole cose. So che probabilmente ormai è più tranquillo nelle lunghe notti di pioggia, ma so anche che lo fa apposta a farmi credere di essere ancora terrorizzato: mi sa che gli piace dormire assieme a me mentre fuori tira un fortunale e io mi preoccupo che non tremi di paura (-:
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