lunedì 29 settembre 2008

Harry Potter e i Doni della Morte

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[Da leggere solo se avete già letto il settimo libro, se no cazzi vostri: lo sapete come funziona questo blog]
Ho letto l'ultimo libro di Harry Potter. Ci ho messo poco a spolparmi tutte le pagine che scorrono piacevolmente, e ci ho messo di piu' a tenere calmo Simon mentre sotto ai colpi dei mangiamorte restavano secchi Edvige, Lupin e Tonks appena divenuti genitori, Malocchio e via via molti altri. Un paio di cose mi hanno lasciato l'amaro in bocca: poco il gesto con cui Harry ha salvato nella Stanza delle Necessità Draco e Goyle [un po' Tiger se l'è meritata quella sconfitta oserei dire "bruciante" (-: ], ma molto riguardo a come si ribalta la classe di appartenenza di alcuni personaggi: mi ha lasciato senza parole la sequenza di errori commessi da Silente, per non parlare dell'incredibile comportamento di Severus Piton, che evidentemente aveva a cuore Harry... [Ok, dopo aver stretto il voto infrangibile con Narcissa Malfoy e Bellatrix, che ci fosse qualcosa sotto me lo immaginavo: per prendere una posizione così netta e schierarsi dalla parte di Draco non c'era di certo solo l'intenzione di proteggere un Serpeverde forse già segnato col Marchio Nero (cavoli! Questo pero' non si capisce se e' successo o meno...) da commettere un omicidio: doveva esserci altro dietro, e l'altro poteva essere o un ordine di Zio Voldie, oppure la dimostrazione che Severus è un Occlumante decisamente migliore di quanto Voldemort sia un ottimo Legilimens... e che quindi sia ancora fedele a Silente].
Sono comunque curioso di vedere che cosa succederà con le conversioni cinematografiche. Io alla fine della pubblicazione del settimo film, riuscirei a vedere una serie, magari in cartoni animati su quattro-cinque puntate per libro, che porti la versione *integrale* dei sette libri.

Inoltre, a pensarci bene, qualcosa nel senso di un sequel potrebbe anche muoversi, nell'ambito del libro, intendo. A parte tutto il circostante (il libro delle fiabe di Beda il Bardo, o i vari testi sul Quidditch, sugli animali magici e chissà cosa altro ancora), quello che mi lascia da pensare è quanto accade sul finale del libro. In un intreccio degno della miglior telenovela-soap-opera-fiction, Piton ha ucciso Silente con la bacchetta di Draco, a sua volta Voldemort ha ucciso Piton per vincere la sua bacchetta, ma Piton non aveva vinto la bacchetta a Draco, che invece Harry era riuscito a sottrarre a Draco prima della morte di Severus. Tecnicamente quindi la bacchetta di Sambuco /dovrebbe/ appartenere a Harry, e non a Zio Voldie; tecnicamente, perché mi chiedo chi dovrebbe proibire a quel bel tomo di Draco Malfoy di sfidare Harry e vincergli in un colpo la bacchetta col nucleo di fenice e, soprattutto, la ben più potente stecca di sambuco. Me lo chiedo perché Malfoy dovrebbe essere anche lui in grado di fare il ragionamento di Harry: in fondo è stato lui a disarmare Silente, l'ultimo proprietario "ufficiale" della bacchetta, e dato che è un Serpeverde relativamente preparato... Sarebbe da vedere se il gesto con cui Harry ha salvato l'intera famiglia riesce a smuovere il loro cuore impietrito, o se comunque i Malfoy restano fedeli al Signore Oscuro (e che fanno? Vanno a deporre fiori sulla sua tomba?) e in nome del ritorno del sangue più puro continuano la battaglia; vedo difficile un abbandono delle arti oscure da parte di molti: d'altronde abbiamo detto che Harry diventa Auror, quindi le arti oscure continuano ad ammaliare molti...

lunedì 15 settembre 2008

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