giovedì 30 aprile 2009

Buddismo come scuola di vita, o solo come setta?

Buddismo (anzi, in avanti buddhismo) per principianti: la natura vive in costante equilibrio, il buddhismo e' la via che porta l'uomo a raggiungere lo stato di pace interiore che consente di contemplare tale equilibrio divenendone parte integrante.

Nel mondo sono molti i praticanti di questa che, più che una religione, è da considerarsi come una filosofia, un modo di porsi con l'ambiente circostante.
Qui in Italia, invece, sono molti (e ne conosco almeno una decina) quelli che per vivere l'esperienza del buddhismo sono stati, per così dire, plagiati dall'illusione di un movimento che si fa chiamare buddhista pur non avendo molto a che spartire con le idee del Siddhartha Gautama (anzi, che per la cronaca eleva alla posizione di Buddha il monaco Nichiren).
Parlo del movimento Soka Gakkai. Di fatto una setta religiosa, che l'opera con il suo attuale presidente-santone-proprietario etc. etc. Daisaku Ikeda [figlio di pescatori e divenuto ricchissimo grazie al business che ruota intorno alla "religione" che gestisce (non vi ricorda qualcun altro, per caso?)].

Come dicevo, conosco almeno una decina di "presunti buddhisti". Io sono agnostico, e quando lo dico e mi sento rispondere "io, invece, sono buddhista", la mia risposta piu' folgorante, di solito, e': "No, tu non sei buddhista. Tu sei un praticante della Soka Gakkai, che è molto diverso" (e di solito ci prendo. Mi suona difficile che un *vero* buddhista allacci con me discorsi religiosi).
La mia potrebbe suonare come una posizione anti-religiosa, e non è così. Perché ammiro i buddhisti (quelli veri, non le vittime della setta Soka Gakkai), e considero il Dalai Lama (specie la figura dell'attuale quattordicesimo) una persona decisamente più carismatica di molte altre figure, pontefice compreso.

Con questo articolo volevo esprimere il mio parere sulla Soka Gakkai, e da bravo blogger ho girato per informarmi un po', ma dato che non sono praticante e non voglio sembrare una voce fuori dal coro, invece mi limitero' a consigliare un paio di link.
Uno in particolare: http://www.fiorediloto.org/sokagakkai.htm che è il racconto di chi è stato dentro la setta, e la ha vista e toccata con mano. Questo per darvi un'idea, e un altro, in generale: http://sokagakkai.splinder.com per avere invece oltre ad un'idea più specifica, anche una serie abbondante di link in tal senso.

Con la speranza che sia stato utile.

2 commenti:

Elena ha detto...

Innanzitutto non si tratta solo di una filosofia di vita ma di una vera e propria religione, infatti c'è sia un oggetto di culto che una preghiera specifica che viene fatta la sera e la mattina. La Soka Gakkai non è una setta religiosa come affermi tu ma è riconosciuta ufficialmente "anche" dallo Stato italiano. Inoltre fa parte dell'Onu come ente non governativo, e a questo titolo presenta ogni anno delle Proposte di Pace.I praticanti sono sicuramente dei buddisti, in quanto la Soka Gakkai segue gli insegnamenti del budda originale, cioè Nichiren Daishonin. Il presidente Daisaku Ikeda non si è arricchito sfruttando offerte dei credenti o robaccia simile, ma semplicemente attraverso i diritti d'autore dei suoi libri, il che mi sembra una cosa naturale e lecita. Ti consiglierei di informarti bene prima di parlare di cose che non conosci, soprattutto per non rischiare denuncie per calunnie. Perchè queste tue "affermazioni" non sono altro che gratuite e stupide calunnie. Ciao.

Elena Condemi

Grizzly ha detto...

Innanzitutto non si tratta solo di una filosofia di vita ma di una vera e propria religione,La Soka Gakkai e' una religione. Il Buddhismo *NON E'* una religione, questo tanto per cominciare. Ah, la Soka Gakkai, nonostante quello che insegnano, non è l'unica vera forma di Buddhismo. Ecco perché mi sento in favore di criticarla.


infatti c'è sia un oggetto di culto che una preghiera specifica che viene fatta la sera e la mattina.Lo so: il Gohonzon, innanzi al quale si fa il gongyo. Non fosse che il Buddhismo predica il raggiungimento del "Nirvana" (mai sentita questa parolina?) liberandosi dei propri cardini terreni. Tutto il contrario del legame che si crea tra il fedele e la pergamena; legame che rischia persino di cadere nell'idolatria [ah: sto esagerando? Dimmi un po': che cosa pensi se ti entro in casa di un fedele e gli sottraggo o incendio la pergamena? Se non è un oggetto di culto a cui legarsi, perché si dice che protegga la casa?).


La Soka Gakkai non è una setta religiosa come affermi tu ma è riconosciuta ufficialmente "anche" dallo Stato italiano.Davvero? Dunque, vediamo sul dizionario di italiano: "Setta: gruppo di persone che segue una dottrina religiosa, filosofica o politica che per particolari aspetti dottrinali o pratici si discosta da una dottrina preesistente già diffusa e affermata."
Sì: la Soka Gakkai *è* una setta. Non ho parlato di società segrete, io di ogni parola intendo sempre e solo il suo significato letterale. Il fatto che sia riconosciuta dallo Stato non cambia le carte in tavola. E non è l'unica setta esistente in Italia. Mai sentito parlare di, che so io... Testimoni di Geova? Gedeoni? Evangelisti? ((-:

A proposito: già letto questa parte, per caso?


Inoltre fa parte dell'Onu come ente non governativo, e a questo titolo presenta ogni anno delle Proposte di Pace.E ne sono ben lieto. Il Tibet, invece, nelle Nazioni Unite... ma cosa vado avanti? Tanto di questo non interessa molto...


I praticanti sono sicuramente dei buddisti, in quanto la Soka Gakkai segue gli insegnamenti del budda originale, cioè Nichiren Daishonin.Ecco, ora mi devo ripetere, ribadendo una cosa importante: per *praticamente tutti i movimenti Buddhisti del mondo* il "Buddha Originale" e' il principe Siddhartha Gautama. Per la cronaca, anche il monaco Nichiren considerava il Siddartha come Buddha. Sono i Soka Gakkai che, in leggera controtendenza, hanno elevato a questo stato Nichiren. Ti sei mai chiesta perché *la stessa scuola di Nichiren (nel 1991, mica secoli fa) abbia scomunicato la Soka Gakkai*?


Il presidente Daisaku Ikeda non si è arricchito sfruttando offerte dei credenti o robaccia simile, ma semplicemente attraverso i diritti d'autore dei suoi libri, il che mi sembra una cosa naturale e lecita.Su questo sono *perfettamente* d'accordo con te. Lungi da me dire il contrario. Infatti io mi sono limitato a citare un'altra persona che si è semplicemente arricchita nello stesso modo. Non ho detto che è illegale, al massimo potrei dire che è eticamente scorretto (ma d'altronde dico che è eticamente scorretto arricchirsi anche stampando e vendendo bibbie, per esempio).


Ti consiglierei di informarti bene prima di parlare di cose che non conosci,Infatti *io* mi sono informato molto bene, cosa che invece hai largamente evitato di fare tu, limitandoti a controbattere con una scarna difesa del movimento Soka Gakkai che parte solo dal presupposto "noi siamo buddhisti e non ti permettere". Mi permetto di versare critiche al pontefice, e come mi permetto con lui mi permetto con gli altri. Stop.


soprattutto per non rischiare denuncie per calunnie. Perchè queste tue "affermazioni" non sono altro che gratuite e stupide calunnie.Aridagli. L'italiano è una lingua così bella, perché la maltrattiamo? Anzitutto la calunnia è (pronto? Dizionario?) "falsa accusa; delitto commesso da chi accusa una persona innocente o simula indizi di colpevolezza a suo carico". Non mi pare di aver detto che i Soka Gakkai mangiano i bambini [sic], anzi, se dovesse essermi scappata una castroneria simile, mi scuso e controllo subito il testo dell'articolo per correggerlo eventualmente.
No: ho riletto, ma non ho detto nessuna cosa del genere.
Ho detto che cosa ne penso io, e riportato il racconto di chi ha vissuto questa religione dall'interno. Puoi essere o non essere d'accordo con me, ma questa *è* la mia posizione e non credo proprio che la cambierò. Il fatto che oltre ad essere la mia posizione, è in linea con la posizione di moltissimi altri, è solo un caso (penso che d'altronde la tua posizione sia la stessa di moltissimi altri Soka Gakkai o simpatizzanti; ps: quanti "antipatizzanti" per usare un eufemismo, conosci all'interno del movimento? Mai sentito qualcuno praticante che critica apertamente il movimento? No, perché nella chiesa cattolica, tanto per fare un esempio ampio e diffuso, le voci fuori dal coro sono centinaia...).