Lisa Simpson e famiglia si trasferiscono a vivere qui da noi in Italia, per la precisione in Emilia Romagna, da qualche parte vicino Bologna.
Ma pochi giorni dopo il trasloco, a seguito di una pesante discussione con il padre, scoperto l'ennesimo grave danno compiuto da esso, Lisa scappa di casa decisa a non tornare mai più.
La ragazzina gira raminga per tutta la regione per due settimane poi, quando le ricerche della polizia si fanno più strette, comincia a muoversi sempre di più, arrivando fin quasi in Calabria, per poi salire dalla Puglia, Abruzzo e infine in qualche modo supera il confine e finisce a girare negli stati della ex Jugoslavia e non solo. L'ultimo posto dove finisce è la Lituania: nel frattempo il tempo passa, e mentre da una parte la famiglia continua a cercarla, dall'altra le cose cominciano a rompersi fra Marge e Homer perché i motivi della fuga della bambina cominciano ad essere chiari.
Il tempo passa, Lisa continua a vivere in un incredibile situazione nascosta in Lituania, e passano dieci anni.
A questo punto Bart, ormai ventenne, annuncia al padre che ha deciso di cercare di seguire le tracce della sorella, per tentare di ritrovarla, sicuro e convinto che non può essersi semplicemente volatilizzata. Essendo trascorsi dieci anni dalla sua scomparsa, peraltro, ci sono due condizioni che avvengono: il primo è che la ragazza fra poco sarà maggiorenne, e non più tenuta a rispondere alla propria famiglia; il secondo: Bart ha un lavoro incredibile (è diventato un personaggio famoso in un quartetto di ragazzi che fanno i cantanti e gli attori in una specie di fiction per ragazzi), ed è proprio prendendosi una pausa lavorativa di qualche mese che, grazie a un po' di attrezzatura e soldi messi da parte, può tentare di seguire le tracce della sorella.
E ci riesce, perché riesce a percorrere le stesse strade che ha fatto la giovane ragazzina sia in Italia, sia fino al confine. Determina che le ultime notizie che dovrebbe avere di lei sono in Lituania (soprattutto seguendo una strada: circa due anni prima una ragazza è stata ricoverata in una clinica di Vilnius, registrata sotto il nome di Gomi Lahus, non ben identificata ma che porta uno strano riferimento a Milhouse Van Houten).
Bart finisce una sera a girare in incognito in una grossa città lituana, quando viene riconosciuto da alcuni giovanissimi fan dei suoi film che portano un assedio all'albergo ove si sta appoggiando assieme a un collaboratore che lo aiuta con la lingua.
I due un giorno scappano alla chetichella dall'albergo, e si rifugiano nel paese vicino, dove cercano di non pensare per un momento alla giovane Lisa e vanno in un pub. Uscendo, Bart capisce di essere troppo ubriaco: il compare si è seduto in macchina sul lato passeggero e si è addormentato, mentre lui dopo aver aperto lo sportello fa cadere le chiavi in terra: non è ancora del tutto brillo, ma la stanchezza si fa sentire, e decide perciò di chiudersi in auto e chiamare in qualche modo un taxi per farsi venire a prendere e portare via. Ma a questo punto si inginocchia sotto l'auto per raccogliere le chiavi, e quello che vede attraverso la parte inferiore dell'auto è un paio di sandali rossi di una persona ferma davanti all'auto, dal lato passeggero.
Si alza lentamente e la persona che si trova davanti è sua sorella Lisa. I lineamenti sono cambiati di poco, adesso però è una ragazza ben formata, in jeans e camicetta bianca, con una pettinatura stranissima con i capelli lisci e rossicci portati con una riga a destra. La ragazza sorride per qualche istante, poi con un inglese che risente moltissimo dell'influsso della lingua locale, gli dice "sapevo che quella notizia sui giornali non poteva essere sbagliata".
I due parlano per alcuni minuti. Lisa ha deciso di andare avanti per la sua strada fino in fondo, ha fatto la sua vita, ha avuto degli uomini a cui non si è concessa, ha vissuto per strada e in clandestinità per molto tempo, ha fatto i lavori più disparati ed ha imparato come funziona il mondo, ma soprattutto ha capito di aver finalmente trovato il suo posto, di aver trovato la sua vita e di voler, ora che sta per compiere diciotto anni, rivedere la sua famiglia perché gli è mancata. Il suo compleanno sarà fra due giorni, e solo in quell'occasione consentirà ai genitori e alla sorellina Maggie di poterla vedere. La ragazza se ne va, scomparendo nel buio di un parco vicino al parcheggio dell'auto di Bart mentre questi, rinfrancato, sorride per essere riuscito anche lui, alla fine, nel suo scopo.
Il suono della sveglia mi interrompe proprio mentre Bart prende il cellulare per chiamare un Taxi. Nel buio della camera mi rivolgo a Lucky, che sento ancora sotto il braccio: "Te l'ho già detto che questi sogni da sceneggiatore mi divertono molto? Sì? Bene, allora!". E gli accarezzo la schiena mentre spengo la sveglia: la giornata si avvia a cominciare ((-:
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